lunedì 20 novembre 2006


In un comunicato stampa l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni hanno presentato le conclusioni dell'indagine conoscitiva sui costi di ricarica:"occorre un intervento di rimodulazione sul contributo di ricarica dei cellulari per restituire alla concorrenza tutte le componenti di prezzo della telefonia mobile e ottenere in prospettiva rilevanti riduzioni delle tariffe. La revisione, anche totale, del contributo fisso renderebbe più trasparente le offerte e ne aumenterebbe la comparabilità. Verrebbe inoltre eliminato quel carattere di regressività del costo di ricarica, che incide in misura maggiore sui tagli inferiori, creando effetto distorsivi per i consumatori più deboli".
Le Autorità hanno anche sottolineato come i costi di ricarica siano un'anomalia tutta italiana, non essendo applicati negli altri paesi europei.
Questo contributo che ha permesso ai gestori di conseguire nel 2005 ricavi al lordo dei costi per circa 1,7 miliardi di euro, corrispondenti ad oltre il 15% degli introiti complessivi delle SIM prepagate.
Per ora lo hanno detto, chissa quanto bisognerà aspettare perchè qualcosa cambi, o se qualcosa davvero cambierà.













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